Agevolazioni per le imprese: gli incentivi previsti nel 2024

Una breve sintesi sulle nuove agevolazioni che sono in programma per il nuovo anno.

A decorrere dal prossimo anno le imprese potranno continuare a sostenere lo sviluppo e il rafforzamento delle attività grazie alle agevolazioni previste e soprattuttto con il nostro supporto.

Transizione 5.0

È previsto per gennaio 2024 il decreto PNRR che disciplinerà dettagliatamente il nuovo piano Transizione 5.0.  L’obiettivo del piano sarà quello di permettere, grazie agli investimenti agevolati, una maggiore riduzione dei consumi energetici delle imprese. Le imprese avranno la possibilità di investire in beni strumentali materiali e immateriali 4.0 ma anche in beni necessari per l’autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, fatta esclusione per gli impianti a biomassa. Le agevolazioni saranno concesse nella forma di crediti d’imposta.

Credito d’imposta Unica ZES  

A decorrere dal 1° gennaio 2024, l’attuale credito d’imposta ZES (in scadenza al 31/12/2023) sarà esteso a tutte le zone assistite del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna). Sono in arrivo 1,8 miliardi di euro per le Zes.

Ad essere agevolabili sono tutti quegli investimenti in beni strumentali di importo minimo pari a 200 mila euro.

Sono agevolabili gli investimenti anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti

Le Zone Economiche Speciali (ZES) hanno come obiettivo l’attrazione degli investimenti, sviluppare infrastrutture, favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e promuovere la crescita delle esportazioni e delle attività industriali.

Misure inttrodotte dal DL Anticipi  

Il c.d. Decreto Anticipi reca diverse misure agevolative a favore delle imprese. Le principali novità riguardano le nuove regole del fondo centrale di garanzia previste a decorrere dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024: l’importo massimo garantito dal fondo è pari a 5 milioni di euro per singola impresa. Fatta eccezione per le imprese che rientrano nella fascia di valutazione 5, escluse dall’agevolazione in questione, le PMI potranno richiedere una garanzia fino all’80% delle operazioni finanziarie richieste.

 

Misure introdotte dal DDL Made in Italy

La Legge Made in Italy prevede misure a sostegno della valorizzazione, promozione e crescita dell’economia nazionale.

Le principali misure a sostegno della crescita e consolidamento delle imprese riguardano:

  • il rifinanziamento per l’anno 2024 della misura NITO-ON a sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile mediante la concessione di mutui agevolati a tasso zero per la realizzazione di programmi di investimento realizzati nei settori della produzione di beni e servizi;
  • la riproposizione per l’anno 2024 del Voucher 3I. Misura dedicata alle start up innovative e alle microimprese per l’acquisto di servizi di consulenza relativi alla brevettazione delle invenzioni;
  • concessione di contributi in conto capitale per investimenti realizzati dalle imprese culturali e creative;
  • agevolazioni a favore di investimenti volti alla transizione digitale ed ecologica nel settore tessile, moda e accessori.

Per maggiori informazioni e dettagli scriveteci oppure visita il nostro sito www.studiodeprisco.com

 

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